"Crooning Special Night", Mario Biondi in concerto al Teatro Antico di Taormina
Una serata esclusiva per chiudere un lungo tour che ha visto Mario Biondi calcare oltre 100 palchi in giro per il mondo.
Crooning Special Night, uno show che celebrerà il mondo del jazz e del soul di cui Mario è uno dei più illustri esponenti, insieme a lui tanti ospiti, amici e artisti internazionali e un'orchestra di 30 elementi composta dai giovani del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania.
Sabato 14 settembre il palcoscenico del Teatro Antico di Taormina, dove si può ammirare uno dei panorami più belli della nostra Sicilia, si illuminerà per festeggiare un figlio di questa terra, un vulcano di energia e il suo talento straordinario. Il concerto di Mario Biondi sarà presentato da Salvo La Rosa e rientra nella programmazione degli spettacoli promossi dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia ed è co-organizzata da Puntoacapo, con lui sul palco Gregory Porter, crooner statunitense di fama mondiale, ma non solo presenti anche Jeff Cascaro, Mario Venuti, Meria Pia De Vito, Nick The Nightfly, Ivan Segreto, Simona Trentacoste, Gemma, Fabrizio Bosso, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Francesca Tandoi, Lorenzo Tucci e Paolo di Sabatino.
Un lunghissimo tour che ti ha visto in giro per il mondo dall'Italia all'Australia, adesso l'ultimo atto a Taormina. Com'è stato quest'anno?
Sono un ragazzo fortunato come direbbe Jovanotti, 24 paesi nel mondo per un totale di 100 concerti in un anno, estremamente impegnativo ma anche una grande soddisfazione; quindi come avrei potuto non concludere un anno così incredibile se non in uno dei posti che mi ha tenuto a battesimo. Taormina per me è un ricordo di adolescenza importante, poi quel teatro è una location di una bellezza strepitosa e volevo condividerla con tanti artisti amici che mi hanno accompagnato in molti concerti in giro per il mondo.
Con te sul palco, oltre a tanti grandi artisti, ci saranno anche 30 musicisti della sezione archi del Conservatorio Vincenzo Bellini, sarà una serata che punta a celebrare la musica nelle sua tante sfumature?
Sono molto felice di questi 30 giovani, sono andati a trovarli e sono tutti molto motivati, inoltre saranno capitanati da questo condottiero napoletano che è Gennaro Desiderio, mio collaboratore da tanti anni, non vedo l'ora di ascoltarli. Ci saranno tante nuance di sonorità e di colori, il filo conduttore è indubbiamente un linguaggio che ha molto a che vedere con il jazz.
Il 7 giungo scorso è uscito il tuo ultimo disco L'Oro, primo progetto interamente in italiano, tra brani inediti e cover. Una scelta che si discosta dal tuo passato?
Essendo uno che non si da mai pace, mi sveglio la mattina e ho due milioni di idee, qualcuna poi devo metterla in atto. Il mio entourage cerca continuamente di placarmi ma poi ad un certo punto si arrendono e mi dicono "va bene, fai quello che vuoi", ma del resto io sono un uomo di pancia istintivo e vulcanico e dalla mia voglia di sperimentare con la musica è nato quest'ultimo progetto a cui tengo molto.