Sicilia, svolta nella gestione dei rifiuti: firmata convenzione per realizzare i termovalorizzatori

Sicilia, svolta nella gestione dei rifiuti: firmata convenzione per realizzare i termovalorizzatori

L'hanno sottoscritta il presidente della Regione, e commissario straordinario, Renato Schifani, e l'amministratore delegato dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti, Bernardo Mattarella.

I termovalorizzatori entreranno in funzione in Sicilia entro il 2028. Parola del presidente Renato Schifani, volato a Roma per sottoscrivere la convenzione che affida a Invitalia il ruolo di centrale di committenza per la preparazione dei bandi e la gestione delle gare di appalto per la costruzione dei due impianti che sorgeranno a Palermo e a Catania. A firmare l'accordo, oltre al presidente Schifani, nella qualità di Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, l'amministratore delegato dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti. Bernardo Mattarella.
 
Con qualche anno di ritardo - i due termovalorizzatori erano già stati immaginati dal governo precedente guidato dall'attuale ministro alla Protezione civile Nello Musumeci ma rimasti sulla carta - arriva la firma che  potrebbe rappresentare la svolta per l'Isola per quanto riguarda la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, sempiterna emergenza. Gli impianti permetteranno di liberare l'Isola dalla dipendenza dalle discariche - prevalentemente private e valorizzando le risorse attraverso il recupero energetico.
 
Nel dettaglio, la convenzione, che si estenderà fino al febbraio 2026, prevede una collaborazione tra il Commissario straordinario e Invitalia per tutte le fasi del progetto: dall'analisi preliminare dei fabbisogni, fino alla gestione delle fasi della gara per l'affidamento dei lavori di costruzione.
 
Come sottolinea lo stesso Schifani. "Questo accordo segna una svolta epocale per la nostra regione - dice il presidente-. La collaborazione con Invitalia ci permette di accelerare l'iter e di accedere a competenze e soluzioni che garantiranno efficienza, economicità e tracciabilità in ogni fase del progetto. Ad ulteriore garanzia della correttezza dell'intero procedimento, abbiamo chiesto all'Autorità nazionale anticorruzione di attivare la vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici, assicurando che tutte le operazioni siano condotte con il massimo livello di trasparenza e legalità. Il nostro obiettivo è non solo quello di costruire questi termovalorizzatori, ma farlo nel miglior modo possibile. Un traguardo che porrà fine a decenni di criticità nella gestione dei rifiuti in Sicilia".
 
L'investimento complessivo per la realizzazione delle due infrastrutture è di 800 milioni di euro circa, finanziato attraverso l’Accordo per la coesione stipulato con il governo nazionale.
 
Primo passaggio fondamentale sarà l'assistenza che Invitalia fornirà alla Regione nella predisposizione della gara, da circa 16 milioni di euro, per la redazione dei Progetti di fattibilità tecnico-economica (Pfte), che sarà rivolta agli studi professionali di tutta Europa. Il documento dovrà poi essere approvato e sottoposto al vaglio della Commissione tecnico-specialistica che dovrà dare l’autorizzazione di impatto ambientale (Via). A seguire, sarà la volta delle gare per la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione dell'opera. Nella fase di monitoraggio, infine, il supporto sarà indirizzato al  controllo sullo stato di avanzamento del progetto.
 
L’utilizzo della piattaforma digitale “InGate”, gestita da Invitalia, rappresenterà un valore aggiunto in termini di trasparenza e interoperabilità con i sistemi nazionali di monitoraggio dei contratti pubblici. I termovalorizzatori, che saranno localizzati a Bellolampo, per Palermo, e nella zona industriale di Catania, saranno utilizzati per il trattamento dei rifiuti urbani non riciclabili, provenienti dalle piattaforme regionali di pretrattamento, biodigestione e compostaggio.
 
 

Melania Tanteri

Ti potrebbero Interessare

Inizia a scrivere e premi Enter per cercare