Tragedia sfiorata a Catania, Anastasi: "Grazie a chi ha operato senza sosta"
Un lavoro intenso, andato avanti tutta la notte e il giorno dopo, che va sottolineato.
La fuga di gas, la palazzina crollata, l'incendio e il piano dei soccorsi.
Quella di Catania poteva essere una tragedia e costare la vita a decine di persone: il rione popolare teatro dell'esplosione del palazzetto di tre piani è densamente abitato. Non in quel punto, dove le abitazioni non superano i tre piani, ma poco più avanti, nelle aree dei palazzoni popolari, via Ustica, via Capo Passero e via Pantelleria.
Alveari veri e propri, con tantissimi appartamenti appiccicati l'uno all'altro.
La tragedia, invece, è stata contenuta: si sono registrati solo feriti e, di questi, solo un paio risultano particolarmente gravi.
Un momento dopo il botto udito fino al centro città e il crollo, La Prefettura e il Comune di Catania, i vigili del fuoco, le forze dell ordine, la protezione civile e i volontari hanno lavorato intensamente per sfollare le famiglie coinvolte, cercare i dispersi, verificare che non vi fossero altri feriti e a tentare di mettere in sicurezza l'area.
Un lavoro intenso, andato avanti tutta la notte e il giorno dopo, che va sottolineato.
Al netto delle responsabilità che la Procura accerterà, dei disagi causati dalla tragedia in sé ma anche di quelli per le persone al momento senza un tetto.
Ed è questo aspetto che vogliamo sottolineare, avendo dato notizie puntuali della cronaca dei soccorsi, delle ricerche dei dispersi e dell'inchiesta che dovrà fare luce su quanto accaduto.
La macchina dei soccorsi, delle forze dell'ordine e della protezione civile che ha funzionato ed è forse proprio per questo che la vicenda, seppur grave, non è diventata gravissima.
Un aspetto sottolineato anche dal presidente del consiglio comunale di Catania, Sebastiano Anastasi. “Intendo ringraziare, anche a nome del Consiglio comunale, la Prefettura che ha coordinato tutta l'Unità di Crisi, insieme con il Comune di Catania, la Protezione civile, i nostri vigili urbani, le forze dell'ordine che hanno messo in campo immediatamente i piani di evacuazione perché nessuna abitazione era disabitata, le famiglie sono state fatte allontanare non solo quelle vicine ma anche quelle più lontane. Ciò ha consentito praticamente di evitare il peggio per una fuga di gas le cui cause sono tutte da chiarire e da accertare”.
“In particolar modo – ha continuato Anastasi – desidero ringraziare i vigili del fuoco e i dipendenti, gli operatori e i dirigenti di Catania Rete Gas che si sono recati sul luogo tempestivamente e sono stati investiti e sbalzati con forza dall'onda d'urto, rimanendo feriti, ma grazie al Cielo, e mi sento di dire grazie anche alla nostra Santa Patrona, oggi sono stati dimessi”.