Bentornati al White Lotus

Si è da poco conclusa la terza stagione di The White Lotus, la serie televisiva statunitense iniziata nel 2021, scritta e diretta da Mike White.

Lo sceneggiato si è subito distinto da tutti gli altri prodotti televisivi, perché la location delle riprese cambiava da stagione in stagione. Il primo anno abbiamo visto protagonista l’isola di Maui, alle Hawaii. Nella seconda serie, la Sicilia e più precisamente Taormina, mentre la stagione appena conclusa, si è svolta interamente in un'isola della Thailandia, Koh Samui. Unico legante la catena di alberghi White Lotus, da cui il nome della fiction.

Per chi non l’avesse mai vista, la serie affronta in maniera drammatica e a tratti thriller, le avventure estive di una serie di ricchi vacanzieri. Le storie si intrecciano, si toccano, ma poi si sviluppano ognuna in una maniera differente, con un epilogo diverso l'una dall'altra.

Riguardo la stagione appena conclusa, possiamo dire che è stata leggermente differente dalle precedenti; visivamente molto spettacolare e a tratti onirica, ma a livello narrativo particolarmente più lenta.

Nella terza serie ritornano alcuni ospiti già conosciuti nelle precedenti stagioni, come Greg, in fuga dalla fine della seconda stagione in quanto ex marito di Tanya, impersonata dall’attrice conosciuta, ai più longevi, come “la mamma di Stifler” in American Pie. E Belinda, la coach del benessere della prima stagione.

Tra i nuovi personaggi abbiamo invece un gruppo di 3 migliori amiche, una coppia misteriosa, una famiglia benestante, i proprietari del White Lotus e alcuni lavoratori dell’hotel.

In generale, i temi dominanti sono quelli della ricchezza, della differenza tra povertà e benessere, dell’ipocrisia e dell’apparenza.

Difatti, osserviamo con stupore la vita annoiata di ricchi e annoiati vacanzieri, per la quale passare il tempo in un resort ultra lusso con piscine private è normale routine, persone che non hanno problemi a spendere migliaia di dollari per una serata.

Tra drammi assurdi e tragedie grottesche, osserviamo una realtà lontana da quella della nostra quotidianità, e ci rendiamo conto che ciò che viene celato da tutto questo benessere è in realtà una situazione poco chiara. Tutti nascondono ciò che realmente sentono, provano e che vogliono fare. L'ipocrisia regna sovrana. Pregiudizi e mantenimento dell'apparenza sono la vera preoccupazione dei personaggi. Anche l'etica viene messa da parte quando si parla di soldi.

Tutte le storie che verranno aperte nella terza stagione arriveranno ad una conclusione, a volte tragica come per la misteriosa coppia, a volte non dichiarata, come nel caso del ricco uomo d'affari con problemi finanziari e giudiziari, a volte totalmente fuori dalla morale, come nel caso dell'ex spa manager dell'isola di Maui che accetta dei soldi sporchi, piuttosto che fare giustizia.

E se nelle stagioni precedenti le situazioni si districavano puntata per puntata, questa volta è come se si ragionasse per accumulazione, e si risolvesse tutto solamente nell'ultimissima puntata.

Ed è forse tale meccanismo che ti fa seguire la narrazione episodio per episodio, incuriosendoti di scoprire effettivamente che cosa si cela dietro tutte queste storie.

Insomma, se nelle serie precedenti il leitmotiv era un omicidio, questa volta l'omicidio è solamente una conseguenza non il movente.

Il successo della serie anche quest’anno è assicurato, tant'è che è stata già prevista una quarta stagione che chissà in quale albergo White Lotus del mondo ci trasporterà.

 

Giovanni Lombardo

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