Conclave: che Papa sarà dopo Bergoglio?
Domenica 26 aprile si sono svolti i funerali di Papa Francesco. In Piazza San Pietro, cardinali, vescovi, sacerdoti, politici internazionali, fedeli e curiosi, si sono riuniti per salutare il “Papa di tutti”.
Cresce però l’attesa di sapere chi sarà il prossimo Pontefice, la cui votazione, dovrà iniziare “tra i 15 e i 20 giorni dall’inizio della sede vacante, salvo eccezioni”.
Al momento, gli aventi diritto al voto, che devono avere meno di 80 anni, sono 135. I cardinali che parteciperanno al conclave, verranno sistemati in Vaticano presso l’edificio Santa Marta e avranno il divieto assoluto di utilizzare qualunque dispositivo per connettersi con l’esterno, con l’obbligo di allontanarsi completamente dal resto del mondo per tutta la durata della procedura.
Durante questo periodo, i cardinali vivranno insieme umilmente, dormendo in stanze essenziali e condividendo le preghiere e i pasti in una sala comune.
Ogni cardinale indosserà la veste rossa, la sopravveste bianca, chiamata rocchetto, la mantellina che copre le spalle, conosciuta come mozzetta e la biretta a tre punte.
Le elezioni si terranno all’interno della Cappella Sistina. Ogni avente diritto voterà tramite una scheda il proprio preferito e conclusa la sessione di voto, i nomi saranno letti pubblicamente. Alla fine, le schede saranno forate, legate insieme e bruciate all’interno di una stufa.
Se nessuno raggiungerà il quorum di due terzi dei voti, si avrà una fumata nera, in caso contrario una fumata bianca. Ogni giorno vi saranno due fumate: una intorno alle 12 e l’altra alle 19.
Qualora si arrivasse ad un responso, verrà chiesto al candidato prescelto se accetta o meno l’incarico e con quale nome si presenterà al mondo.
Sebbene questo genere di votazioni possano andare avanti per giorni, giunti alla trentatreesima o trentaquattresima votazione è obbligatorio un ballottaggio tra i due cardinali che avranno ricevuto il maggior numero di voti nell’ultimo scrutinio. Anche in questo caso sarà richiesta una maggioranza di due terzi e i due contendenti non potranno partecipare al voto.
Ricordiamo che dopo le dimissioni di Ratzinger, l’ultimo conclave durò due giorni. E subito dopo l’elezione, fu Francesco stesso che volle andare in Piazza San Pietro a presentarsi alla folla. Iconico fu il suo saluto “fratelli e sorelle, buonasera”.
Ma chi sarà il nuovo Papa? Tra i possibili candidati abbiamo: Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Filippino, Luis Antonio Tagle, il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, il guineano Robert Sarah, il conservatore ungherese Peter Erdo, il francese Jean-Marc Avelin, il congolese Fridolin Ambongo Besungu, e Pierbattista Pizzaballa.
Ovviamente nulla è ancora deciso e potrebbero venire alla ribalta dei nomi adesso non considerati. La scelta sarà condizionata dalla linea che vorrà imporre la maggioranza dei cardinali: liberale, come quella di Francesco, oppure conservatore e tradizionalista, come Ratzinger? Magari per la prima volta avremo un Papa proveniente dall’Africa o dall’Asia…
All’interno delle stanze segrete nulla è scontato. Andranno in scena cospirazioni e strategie contorte? film e racconti di finzione ci hanno portato a pensare che all’interno del conclave il dibattito sia più politico che religioso. Ma sarà davvero così? Solo chi parteciperà può saperlo. E Dio, ovviamente!