Casteldaccia, il teatro della strage del 2024 è una delle piazze del Primo Maggio 2025
Cgil, Cisl, Uil hanno deciso di dare incisività al tema scegliendo tre luoghi simbolici da cui i Segretari Generali interverranno con il loro comizio conclusivo.
È in Sicilia, a Casteldaccia in provincia di Palermo, una delle piazze del Primo maggio di Cgil, Cisl e Uil. Una festa dei lavoratori all'insegna del lavoro sicuro: dedicata quest'anno al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo slogan che lo caratterizza è: “Uniti per un lavoro sicuro”.
Cgil, Cisl, Uil hanno deciso di dare incisività al tema scegliendo tre luoghi simbolici da cui i Segretari Generali interverranno con il loro comizio conclusivo:
A Roma,ai Fori Imperiali, ci sarà Maurizio Landini della CGIL, a Montemurlo, in provincia di Prato, in Piazza della Repubblica parlerà Pierpaolo Bombardieri della UIL, mentre a Casteldaccia (nel palermitano), in Piazza Matrice salirà sul palco Daniela Fumarola, della CISL.
Prima della segretaria Cisl, sul palco di Casteldaccia parlerà la segretaria regionale della Uil Luisella Lionti.
“Casteldaccia rappresenta un simbolo perché è stata teatro di una strage e da questa piazza si deve ripartire per ribadire ancora una volta che non si può morire di lavoro”. Lo affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Sicilia, Alfio Mannino, Leonardo La Piana e Luisella Lionti che riprendendo lo slogan unitario scelto dai tre sindacati confederali per le manifestazioni del Primo Maggio, “Uniti per un lavoro sicuro”, rilanciano: “Le morti bianche, gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali sono un’emergenza di fronte alla quale bisogna agire subito con azioni concrete. Prioritari sono la formazione, il rafforzamento dei controlli attraverso il potenziamento degli organici degli ispettori del lavoro, la vigilanza sul sistema degli appalti e dei subappalti e la realizzazione di una svolta culturale che parta dai banchi di scuola”.
“Non dobbiamo dimenticare .- aggiunge – Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl etnea - nemmeno un’altra grande tragedia, avvenuta nel territorio catanese, quella di Mineo dell’11 giugno del 2008, in cui persero la vita sei persone mentre pulivano la vasca di un depuratore. Sedici anni passati - ricorda Attanasio - che non sono serviti a determinare la necessità della formazione dei lavoratori impiegati in determinati ruoli e per promuovere una concreta cultura della prevenzione degli incidenti sul posto di lavoro. Il pensiero va a anche loro e a quanti, uomini e donne che, per causa lavorativa, hanno subito in questi anni infortuni, malattie professionali, danni permanenti, o hanno perso la vita lavorando".
Gli interventi di delegate, delegati e pensionati dalle ore 10:00 anticiperanno le conclusioni dei Segretari Generali UIL – CISL – CGIL, Bombardieri, Fumarola, Landini che saranno trasmessi in diretta su RAI 3 e che saranno visibili nelle diverse piazze.
Sempre su Rai3 sarà trasmesso il tradizionale Concertone che, quest'anno, ritrova la “sua” piazza San Giovanni.