Catania, parte dal Consiglio Comunale l’appello per una Costituente Europea
La proposta sarà poi sottoposta a referendum popolare in tutti i Paesi partecipanti entro il 30 giugno 2027.
Durante un’assemblea pubblica promossa dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Catania nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti e dal MEC – Movimento Elettori e Consumatori – è stata presentata una lettera aperta che chiede la creazione immediata di un’Europa federale. La mozione è disponibile per la firma su Change.org: https://chng.it/g2LRgt9tjx.
L’appello propone la convocazione di un’Assemblea Costituente entro il 31 dicembre 2025, con l’obiettivo di redigere una Carta Costituzionale Europea entro dodici mesi. La proposta sarà poi sottoposta a referendum popolare in tutti i Paesi partecipanti entro il 30 giugno 2027.
Primo firmatario è Claudio Melchiorre, seguito da Maurizio Caserta, Marco Taradash, Umberto Costi, Nane Cantatore, Cinzia Missiroli, Enzo Bianco, Cinzia Dato, Melania Sorbera, Salvo Fleres, Fabio Pazzini, Piercamillo Falasca, Antonluca Cuoco, Giovanni Perazzoli, Antonio Matasso e Vicky Amendolia.
Il Presidente del Consiglio Comunale di Catania, Sebastiano Anastasi, ha spiegato: “L’Europa è la nostra casa. Oggi viviamo con una sovranità limitata, che dobbiamo trasformare in sovranità piena dei cittadini europei.” Claudio Melchiorre ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di pace. E per ottenerla, serve un’Europa capace di diventare Stato”. Maurizio Caserta, capogruppo Pd in consiglio comunale a Catania e tra i proponenti dell’incontro, ha dichiarato: “Bisogna costruire ponti, non muri. Serve una politica unitaria reale, un esercito comune, e dobbiamo partire dal Mediterraneo, dalla Sicilia.”
L’appello si chiude con una richiesta precisa: “Convocare subito l’Assemblea Costituente per fondare gli Stati Uniti d’Europa, salvaguardando la libertà d’iniziativa individuale e i principi di mutualità e cooperazione tra cittadini. I pilastri dello Stato Federale saranno il patrimonio liberal-democratico, la libera circolazione di persone, merci e capitali, e la condivisione dei valori di giustizia e libertà. I diritti individuali saranno accompagnati dai doveri e dalle prerogative degli Stati nazionali e dello Stato federale europeo, per proteggere individui e comunità regionali, nazionali ed europee da minacce esterne e aggressioni”.