Omicidio piccola Elena, disposta perizia psichiatrica per la madre già condannata

Omicidio piccola Elena, disposta perizia psichiatrica per la madre già condannata

La Corte d'assise d'appello di Catania ha disposto una perizia psichiatrica collegiale su Martina Patti, la madre 26enne che nel giugno del 2022 uccise la figlia Elena di 5 anni con un'arma da taglio per poi seppellita in un campo vicino casa, a Mascalucia nel catanese, simulandone poi il rapimento. La donna lo scorso luglio è stata condannata a 30 anni di reclusione per l'omicidio. Gli esperti incaricati sono lo psichiatra forense Roberto Catanesi dell'università di Bari, e lo psichiatra etneo Eugenio Aguglia. Il conferimento dell'incarico sarà formalizzato il prossimo 26 maggio.

L'imputata ha parlato all'udienza di oggi spiegando che il suo malessere è "cominciato dalla relazione con un suo ex, un rapporto dove ha subito anche violenze" e che dopo una delusione d'amore per un ragazzo conosciuto sui social ha compreso di essere "sprofondata in una crisi depressiva" e che avrebbe "dovuto chiedere aiuto". La donna ha parlato anche del rapporto con la figlia e poi della decisione di togliersi la vita assieme a Elena. I suoi difensori, gli avvocati Tommaso Tamburino e Gabriele Celesti, basandosi su una perizia di parte, hanno sempre sostenuto che Martina Patti nel momento della commissione del delitto avesse scemata l'incapacità di intendere e di volere. Per questo hanno ribadito la richiesta di una perizia collegiale. Il sostituto procuratore generale Agata Consoli, pur ritenendo che l'accusa sia convinta che la donna fosse cosciente del gesto che stava compiendo, ha avanzato ugualmente la richiesta di perizia collegiale per eliminare qualsiasi dubbio.

Redazione

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