Prevenzione: la Sicilia tra le ultime regioni per screening oncologici
I dati sono quelli forniti dalla fondazione Gimbe che ha analizzato il report 2023 dell’Osservatorio nazionale screening
La prevenzione, si sa, è la medicina più efficace. Lo è in ogni campo medico, lo è amcor più in quello oncologico. Eppure, la Sicilia si colloca tra le ultime regioni per l’adesione dei cittadini agli screening oncologici.
I dati sono quelli forniti dalla fondazione Gimbe che ha analizzato il report 2023 dell’Osservatorio nazionale screening (Ons) riguardanti l’estensione, ovvero la percentuale della popolazione target che riceve un invito e l’adesione agli screening, ovvero la proporzione di invitati che eseguono il test rispetto alla popolazione target. Ebbene: il sud Italia è relegato agli ultimi posti, dove a fare compagnia alla Sicilia ci sono Sardegna, Campania e Calabria. Fanno eccezione Basilicata e Puglia che si piazzano a centro classifica e che dimostrano come, le condizioni geografiche – e l'organizzazione sanitaria regionale – per quanto abbiano parte in causa, non sempre siano le cause di poche adesioni. E come a comandare sia ancora la scelta individuale.
Nel dettaglio, per quel che riguarda lo Screening mammografico, l’estensione in Sicilia è pari al 83,7% della popolazione target mentre l’adesione è pari al 28,3%, su una media nazionale del 49,3%. Numeri che collocano la Sicilia al 18esimo posto su 20 regioni.
La Sicilia è penultima per Screening cervicale così come per lo Screening colon-rettale.
Foto Screening Asp Palermo