Etna, tra spettacolo e sicurezza: l'appello del sindaco di Belpasso

Etna, tra spettacolo e sicurezza: l'appello del sindaco di Belpasso

Il primo cittadino del Comune etneo, già presidente del Parco dell'Etna, chiede il rispetto delle regole. 

Per molti resta un grande spettacolo della natura. Un momento in cui l'uomo si ridimensiona di fronte alla maestosità del vulcano e della sua energia. Bocche aperte, obiettivi puntati sul cratere e tanti scatti per immortalare il parossismo di ieri mattina, esplosioni e colonnte di vapore. Stavolta, però, il collasso di parte del cratere di sud est ha generato una nube calda e densa che ha spaventato molti.

Di certo tutti quei turisti arrivati sul vulcano per ammirare la meraviglia e fuggiti letteralmente sotto la pioggia di cenere.

Nessun ferito, grazie al cielo, è stato registrato, ma quanto accaduto ieri ha reso evidente come vi sia una questione sicurezza. I video dei turisti in fuga, a pochi passi dall'esplosione, ha infatti scatenato le reazioni degli amministratori che, come già accaduto qualche mese fa, con la lenta colata a bassa quota e facilmente raggiungibile, chiedono regole e che le stesse siano rispettate.

Lo fa il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, che ancora una volta punta il dito sulla gestione di questi eventi.

Abbiamo corso un grave pericolo e mi dispiace se che ne parli poco”, dice Caputo. Che sottolinea l’efficacia del sistema Etnas, strumento prezioso fortemente voluto dal dirigente della Protezione Civile, Salvo Cocina, lamentando però qualche vulnus nell'azione conseguente all'allarme. Il sistema di preavviso Etnas funziona benissimo, ma a cosa serve se poi non si prendono provvedimenti? A svegliarti di notte o di primo mattino?” - aggiunge, evidenziando il rischio corso e la necessità di una maggiore consapevolezza sui pericoli legati all’attività vulcanica.

Perché è stato consentito portare turisti in quota? Si domanda. Ieri è stata solo fortuna, ma non si può contare sempre sul caso,” ha affermato, criticando la scelta di permettere l’accesso ai turisti in quota nonostante l’evidente allerta, e ribadendo con forza la necessità di misure più restrittive e immediate.

Serve una forte presa di coscienza sui rischi e bisogna interdire il perimetro individuato dalla Protezione Civile, quando necessario. Non possiamo pensare solo al denaro", tuona il primo cittadino già presidente del parco dell'Etna. mettendo in luce la priorità della sicurezza sulla mera speculazione economica.

Le autorità competenti devono adottare misure più incisive per garantire la sicurezza della popolazione e dei visitatori, anteponendo la tutela della vita umana a qualsiasi altra considerazione. Porterò io stesso, all’attenzione del nuovo Prefetto, la situazione" - conclude.

 

Melania Tanteri

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