Catania, l'ultimo saluto a Santo Re. Renna: "Tutta Catania soffre, morte ingiusta"

Catania, l'ultimo saluto a Santo Re. Renna: "Tutta Catania soffre, morte ingiusta"

Una Cattedrale gremita ha dato l'ultimo saluto a Santo Salvatore Giambattista Re, il pasticcere trentenne del bar Quaranta, ucciso a coltellate il 30 maggio scorso, sul lungomare Ognina di Catania, da un parcheggiatore abusivo originario dello Zimbabwe.

"Tutta Catania soffre con i familiari. La morte di Santo è una morte ingiusta, non dobbiamo avere paura di dirlo. Abbiamo fiducia nella giustizia, che faccia il suo corso e che questo episodio rimanga un monito per altri. Santo lavorava, era un uomo onesto, disarmato e che sapeva aiutare, così come ha fatto con colui che lo ha ucciso, che lo ha tradito". Queste le parole dell'Arcivescovo Luigi Renna nell'omelia. 

Monsignor Renna ha poi parlato della piaga dei parcheggiatori e del degrado che ne consegue in città. Un pensiero è stato rivolto alla figlia di pochi mesi, la moglie, i genitori, gli amici e i colleghi di Santo. "Il sacrificio di Santo non cadrà nel vuoto ma insegnerà alla città come vivere e come stare attenti", ha concluso Renna.

 

Angela Sciuto

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