I bagagli a mano potrebbero diventare presto gratuiti
Il Parlamento Europeo vuole obbligare le compagnie aeree ad includere un bagaglio a mano nel prezzo del biglietto base, senza alcun costo extra.
La proposta ha ricevuto già il benestare dalla Commissione dei trasporti, a luglio arriverà in parlamento. Per diventare definitivamente legge, il testo dovrà affrontare anche il voto del Consiglio. I tempi non sono brevi, ma l'iter è già a buon punto.
Grande rabbia tra le compagnie aeree low cost, che sui servizi aggiuntivi come quello del bagaglio a mano e della scelta del posto, hanno fondato un vero e proprio business. Ed è proprio questa la ragione per la quale il Parlamento Europeo vuole intervenire. Poca trasparenza, costi occulti, e soprattutto, il non considerare il bagaglio a mano come requisito minimo di ogni viaggiatore.
Le compagnie aeree minacciano di alzare indiscriminatamente i prezzi dei biglietti in risposta al suddetto provvedimento. Caricando sui consumatori finali, il costo della futura perdita di guadagni.
Ovviamente, questa misura si trova all'interno di un testo molto più ampio che mira a rafforzare i diritti di chi viaggia, sia attraverso il trasporto aereo che su altri mezzi. Si tratta di una riforma che vuole aggiornare alcune disposizioni del 2004 e introdurre una serie di misure concrete.
Tra le altre, le compagnie aeree saranno obbligate anche a garantire che i bambini sotto i 12 anni possano sedere gratuitamente accanto agli adulti che li accompagnano, evitando di dover acquistare il posto. Stesso principio per disabili con relativi accompagnatori.
Oltre a queste misure, è richiesta una massima trasparenza e correttezza da parte delle compagnie di trasporto: informazioni più chiare attraverso l'utilizzo di moduli pre-compilati da dare ai passeggeri in caso di cancellazione del volo, rimborsi per ritardi, etc.
Il messaggio che si vuole mandare alle aziende che si occupano di trasporto passeggeri, è appunto la trasparenza evitando il loro arricchimento vendendo servizi extra, che alla fine costano più del biglietto base stesso.
Attualmente, stima il Codacons, che "il business del supplemento bagaglio, vale circa 10 miliardi l'anno. Un introito a cui le compagnie aeree non rinunceranno facilmente. La paura è proprio quella di spingere le compagnie ad assorbire queste perdite all'interno del biglietto, nonché di creare ulteriore confusione, in quanto le misure per bagaglio a mano stabilite dall'Unione Europea, sono inferiori a quelle dei trolley che fanno pagare le compagnie aeree".
Sul caso, è intervenuta anche l'AICALF, l'L'Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares, affermando che oltre ad aumentare i costi per i trasporti, questa misura genererebbe gravi inefficienze operative legate ai numerosi bagagli e allo spazio reale nelle cappelliere. Inoltre, si finirebbe per creare una situazione in cui anche chi non intende portare un secondo bagaglio, si vedrebbe costretto a pagare un servizio aggiuntivo non richiesto. Anche perché, i passeggeri possono già portare a bordo un piccolo zainetto, da inserire sotto il sedile. Inoltre, se tutti i passeggeri dovessero, oltre ad un piccolo zainetto, portare un trolley a bordo, la cappelliera non sarebbe sufficiente, costringendo le compagnie ad imbarcarli all'ultimo momento, creando confusione, ritardi e maggiori costi operativi.