Jannik Sinner, la lezione del ragazzo che insegue i sogni e li realizza
Il primo italiano a trionfare a Wimbledon.
La guerra, la sofferenza e la morte. L'incubo che sovrasta il mondo ormai da anni. I dazi imposti da Trump e la possibile risposta europea, con i produttori terrorizzati dagli effetti sull'economia reale e gli stipendi sempre più bassi. Il caldo, i nubifragi e l'Italia spezzata in due.
In un clima sempre più fosco, in un momento drammatico da numerosi punti di vista, in un Paese diviso, in forte sofferenza e dove le speranze si affievoliscono sempre di più, la vittoria di Jannik Sinner a Londra rappresenta un faro nella notte. Sinonimo di eccellenza, di certo, ma anche di caparbia e di forza di volontà, di debolezza e forza, di riscatto, l'italiano che ha conquistato l'Inghilterra ha dimostrato che cosa vuol dire sognare e combattere per realizzare i propri sogni.
Sinner ha conquista Wimbledon dopo un duello serratissimo e quasi alla pari sino al finale travolgente dell'altoatesino. un esempio di fermezza e perseveranza.
Un giovane sognatore che è riuscito nell'impresa che non era mai riuscita a nessun italiano. Un ragazzo, perché di questo si tratta, che ha stretto i denti, ha lottato ed è riuscito a imporsi come numero uno al mondo, battendo il bravissimo Alcaraz e ribaltando il risultato di Parigi.
"Alla fine della giornata non importa se vinci o se perdi ma se capisci cosa hai sbagliato e ci lavori" - ha detto Sinner subito dopo il trionfo, spiegando così la ricetta per portare a casa la prima vittoria di sempre di un italiano a Wimbledon.
Congratulazioni Jannik!
Foto Coni



