Troppi costi per i rifiuti, i sindaci chiedono aiuto alla Regione
La posizione del primo cittadino di Misterbianco che è anche componente dell'Anci.
Crescono i Comuni che chiedono sostegno concreto e contributi economici per far fronte agli extracosti in materia di rifiuti, ovvero le spese sostenute dai cittadini per esportare l'immondizia fuori dalla Sicilia.
I nodi, già venuti al pettine più volte, sembrano ora inestricabili, con gli enti impossibilitati a fare fronte all'aumento dei costi e costretti ad aumentare le tariffe, già alte.
Tra i promotori di questa battaglia, oltre alla Srr Catania città metropolitana, il sindaco di Misterbianco, sempre nella provincia etnea, Marco Corsaro che da tempo chiede alla Regione contributi certi e adesso vedono crescere l'adesione di altri sindaci.
"È incoraggiante assistere alle crescenti adesioni alla nostra battaglia sugli extracosti del conferimento dei rifiuti indifferenziati nelle discariche. La richiesta alla Regione Siciliana, che noi portiamo avanti fin dal 2023, sta raccogliendo un consenso sempre più ampio e trasversale. Sindaci, amministratori e le forze politiche di ogni colore stanno dimostrando di condividere lo stesso avviso: di fronte alla speculazione delle discariche, la Regione deve assumersi le proprie responsabilità come atto di giustizia nei confronti di Comuni e cittadini». afferma Marco Corsaro, che è anche membro del consiglio nazionale dell'Anci, sul dibattito circa la nuova manovra che andrà in discussione all'Ars.
La richiesta dei sindaci Anci e di diversi gruppi politici è di prevedere un adeguato fondo, di almeno 50 milioni, per compensare gli aumenti sul costo dei conferimenti per le circa duecento città che conferiscono nella discarica di Lentini (Siracusa).
"C'è chi paga 100 e chi paga 400 - aggiunge Corsaro - solo perché deve portare i rifiuti a Lentini. Oltre la metà dei comuni siciliani è costretta a sopportare un aggravio economico che, senza interventi correttivi, ricadrà inevitabilmente sui cittadini nelle prossime bollette. Rinnoviamo l'appello alla Regione a dare seguito a un intervento sacrosanto, che va oltre appartenenze e bandierine. Come Città di Misterbianco e come Anci continueremo a batterci" - conclude.



