Studenti disabili, il Comune di Acireale (Ct) assicura: "Garantite le ore Asacom previste dai Pei"
L’intenzione dichiarata è quella di intraprendere qualunque azione necessaria per tutelare sia il servizio, che i lavoratori.
Per l’anno scolastico 2025-26 Acireale garantirà le ore di Assistenza all'autonomia e alla comunicazione, come previsto dal PEI, per tutto l’anno scolastico.
Questa mattina il sindaco Roberto Barbagallo, l’assessore alle Politiche Sociali e Pubblica Istruzione Valentina Pulvirenti, con Donatella Busà e Alessandra Seminara del Servizio di Psicologia scolastica e la Garante della persona con disabilità Sebastiana Valvo hanno illustrato le modalità di erogazione del servizio di Assistenza all'Autonomia e alla Comunicazione.
“E’ scomodo per tutti il fatto che riuscire a garantire un diritto, in questo caso ai nostri alunni più fragili, diventi una buona notizia. Ma nell’interesse condiviso è obbligatorio essere realisti affinché le cose cambino e non si resti sempre in bilico su un tema così importante. Per questo, a obiettivo condiviso raggiunto, abbiamo deciso di mostrare e far toccare a tutti con mano i dati. Dal 2024 questa Amministrazione, con i conti in mano dei bisogni dei nostri studenti, ha sollevato la questione coinvolgendo gli altri Comuni, e interloquendo con Enti e Istituzioni, e denunciando senza mezzi termini l'impossibilità dei nostri bilanci di reggere l’urto delle richieste di aiuto di migliaia di famiglie con figli con disabilità. Abbiamo chiesto sostegno alla Regione Siciliana, che ringraziamo, per quello che consideriamo un primo segnale e speriamo che da qui a quando si approvi la variazione di bilancio siano inserite altre risorse. Stiamo sollecitando la politica su due fronti: alla Regione chiediamo un intervento strutturale, un budget all'interno del bilancio che supporti tutti gli enti locali, al Ministero di riorganizzare il sistema di assistenza alle persone con disabilità nelle nostre scuole prevedendo una norma che istituzionalizzi queste figure,- ha dichiarato il sindaco Roberto Barbagallo-. Intanto grazie al grande lavoro dell’assessorato e dagli uffici, stanziando un milione e 400 mila euro, siamo riusciti a coprire il servizio fino a giugno, ma insieme dobbiamo far capire a tutti il problema, perché la politica deve legiferare affinché si possa garantire il servizio per gli anni futuri”.
Hanno partecipato all’incontro le cooperative sociali, le famiglie, i dirigenti scolastici e la Consulta delle persone con disabilità, con il presidente Martino Florio, tutti i componenti della Giunta, il presidente del Consiglio comunale Michele Greco e i consiglieri Simona Postiglione, Teresa Pizzo e Alfio Messina.
“Si parla tanto di Asacom e di numeri, ma nessuno di noi può mai dimenticare che dietro ai numeri ci sono tantissimi bambini che chiedono di frequentare la scuola con la stessa dignità degli altri. Noi contiamo oggi 110 bambini che devono necessariamente avere questo servizio, perché va garantito il diritto allo studio. Oggi abbiamo il 98% del servizio coperto da fondi comunali, quindi è giusto che le famiglie lottino per i diritti dei loro figli, così come è giusto che non sia totalmente a carico degli enti locali. Stiamo assistendo ad un incremento esponenziale del costo del servizio, dal 2018 al 2025 le ore settimanali da erogare sono passate da 180 a 1.523. Ad influire ulteriormente sull’aumento dei costi gravano, poi, gli aumenti del costo orario dovuti agli aumenti contrattuali riconosciuti ai lavoratori del settore. Tutto ciò ha comportato un incremento dei costi e delle ore di servizio che, ad oggi, ammontano, considerando le ulteriori ore necessarie al servizio AIP, a un totale complessivo di 1.691 ore settimanali”, ha spiegato l’assessore Pulvirenti.
I grafici illustrati dalle dottoresse Busà e Seminara, hanno evidenziato nel dettaglio l’incremento annuo di alunni con disabilità grave, con “necessità di sostegno intensivo”, del numero medio di ore settimanali di servizio per alunno con disabilità erogato dal Comune di Acireale (n.14,11), superiore alla media nazionale pari a 9,4 ore settimanali, ma anche il gradimento della qualità del Servizio erogato dal Comune e dalle cooperative da parte dei genitori.
Altra questione puntualizzata nel corso della conferenza stampa è la condizione degli Asacom. L’intenzione dichiarata è quella di intraprendere qualunque azione necessaria per tutelare sia il servizio, che i lavoratori , che pur svolgendo un ruolo cruciale, hanno scarse tutele e riconoscimenti. La Città di Acireale al fine di tutelare anche i lavoratori ha adeguato la retribuzione oraria a 25,02 euro/ora come previsto dal CCNL.
“Tutto ciò premesso, siamo oggi nelle condizioni di confermare che, grazie a un lievissimo incremento del fondo ministeriale di 45.000 e di 80.000 euro di entrate comunali extra, Acireale garantirà le ore come da PEI già a partire dal 29 settembre fino alla fine dell’anno scolastico, per coloro i quali hanno iniziato l’anno con una riduzione del 12%, periodo in cui ancora gli istituti non hanno avviato l’orario ordinario. La soluzione più efficace, sia per i professionisti che per gli studenti, sarebbe l' istituzionalizzazione della figura professionale da parte del Ministero dell'Istruzione e del Merito. Ciò comporterebbe una regolamentazione chiara e una retribuzione diretta e stabile, simile a quella degli insegnanti, garantendo la continuità e la dignità del lavoro. A tal proposito poi sarebbe fondamentale definire standard di competenza per garantire la qualità degli interventi in un ambito così delicato come quello della disabilità”, ha concluso l’assessore Pulvirenti.
La Garante Sebastiana Valvo, riconoscendo il percorso tracciato dall’Amministrazione, dagli Uffici e dalla Cooperative, ha condiviso le preoccupazioni emerse: “Va trovata una soluzione definitiva, non posso togliere un'ora di Asacom, perché è come togliere un'ora di italiano a un altro ragazzo. I bambini devono andare a scuola e devono imparare. Dobbiamo cercare di garantire un diritto che è esigibile, il PEI è esigibile e dobbiamo collaborare. Porterò la problematica a livello regionale e nazionale dando un’ulteriore spinta alla questione”.



