Stupro del Foro Italico, una dichiarazione shock della vittima potrebbe riaprire il caso

Stupro del Foro Italico, una dichiarazione shock della vittima potrebbe riaprire il caso

Una dichiarazione shock potrebbe riaprire il caso dello stupro al Foro Italico di Palermo, per i quale sette giovani sono stati condannati, di cui sei in via definitiva. La vittima, Asia Vitale oggi di 21 anni, nel corso di una telefonata con l'autore di un podcast palermitano, avrebbe rivelato di un rapporto consensuale.

Una novità che verrà usata dai legali dei sette accusati, i quali hanno da subito sostenuto che non ci fu alcuna violenza e che l'allora 19enne fosse consenziente. Tesi poi smentita dal video dello stupro, ripreso dal cellulare del più grande dei ragazzi, in cui la vittima più volte aveva chiesto ai sette di lasciarla stare.

La giovane, abbandonata in strada, chiese aiuto a dei passanti e poi chiamò l'allora fidanzato con cui andò in ospedale per farsi medicare. Decisivo per la condanne dei ragazzi il racconto della violenza. La 19enne riferì di essere stata ubriacata dal branco e di aver seguito il gruppo fino al cantiere dove poi sarebbe stata stuprata.

Solo qualche giorno fa i giudici della terza sezione della Corte d'appello di Palermo hanno confermato la condanna a 4 anni inflitta in primo grado a Samuele La Grassa. Per tutti gli altri imputati il verdetto è invece definitivo. A otto anni e otto mesi è stato condannato l'unico minore del gruppo. Mentre a Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Elio Arnao e Cristian Barone che proprio per non aver fatto ricorso in appello, come previsto dalla riforma Cartabia, hanno ottenuto lo sconto di un sesto, sono state inflitte pene comprese tra 6 anni e 4 mesi e sette anni di carcere.

 

Redazione

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