Esplosione nel veronese durante lo sgombero di un casolare, 3 carabinieri morti
Sono tre i carabinieri morti a causa dell’esplosione di un casolare avvenuta all’alba di oggi al Castel D'Azzano, un piccolo comune del veronese. Le vittime sono il luogotenente Marco Piffari, il carabiniere Scelto Davide Bernardello e il brigadiere capo Valerio Daprà, altri 25 i feriti tra militari dell’Arma, poliziotti e vigili del fuoco.
I militari stavano intervenendo per sgomberare un edificio, pignorato da anni dal quale dovevano essere evacuati tre fratelli Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi, agricoltori e allevatori da tempo alle prese con problemi finanziari e ipotecari.
I tre, invece, avevano saturato i locali con il gas per evitare lo sfrattati, quando gli agenti hanno aperto la porta del casolare si è innescata l’esplosione, che ha investito le forze dell'ordine e i vigili del fuoco che stavano facendo irruzione. L'intero edificio di due piani, è crollato travolgendo tutti, sul posto erano presenti anche i vigili del fuoco che sono intervenuti immediatamente, ma per i tre carabinieri non c'è stato nulla da fare.
Nei locali sono state rinvenute bombole di gas e quel che restava di molotov, i vigili del fuoco hanno recuperato anche cinque bombole che erano state collocate in più stanze della casa.
I 25 feriti sono stati trasportati agli ospedali del territorio della provincia di Verona. Dei fratelli, due sono rimasti lievemente coinvolti nell’esplosione sono ricoverati ma non in pericolo di vita e sono piantonati in stato di fermo all'ospedale, il terzo invece dopo aver tentato la fuga è stato catturato e arrestato.
Il procuratore di Verona Raffaele Tito ha affermato: “Stiamo valutando se effettivamente c'è strage, valuteranno i carabinieri, sicuramente è un omicidio premeditato e volontario. Secondo noi, secondo i carabinieri, non c'è dubbio".
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha decretato tre giorni di lutto regionale per la morte dei tre carabinieri e un'ulteriore giorno di lutto è previsto quando si svolgeranno i funerali dei militari.


