Custodia cautelare in carcere per Gaetano Maranzano
Resta in carcere Gaetano Maranzano, il 28enne dello Zen che sabato scorso ha ucciso Paolo Taormina il giovane gestore di un pub del centro di Palermo, freddato con un colpo di pistola alla nuca.
Nuovo interrogatorio per Gaetano Maranzano l’assassino, reo confesso di Paolo Taormina, davanti al giudice per le indagini preliminari ha confermato di avere sparato al giovane ventenne in un impeto di rabbia.
L’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere quando gli è stato chiesto di fare i nomi degli amici che si trovavano insieme a lui nel locale, di riferire dove ha preso la pistola, con quale macchina si è recato al pub, cosa ha fatto quella notte dopo il suo rientro allo Zen.
Sarebbero infatti diversi i punti contestati dai pubblici ministeri che smentirebbero la versione di Maranzano sulla base del video del delitto e delle testimonianze dei presenti. Il ventottenne ha omesso di raccontare la lite precedente all’omicidio che si era verificata all’esterno del pub. Maranzano ha poi raccontato di avere avuto diverbio con Taormina durato parecchi secondi, invece le immagini mostrano un atto improvviso nel commettere l’omicidio.
ll gip alla fine del colloquio non ha convalidato il fermo eseguito dai carabinieri domenica, non ravvisando il pericolo di fuga, ha dunque accolto l’istanza della Procura coordinata da Maurizio de Lucia disponendo nei confronti del giovane la custodia cautelare in carcere.



