Una storia raccapricciante
Quando è stato bloccato dai carabinieri Salvatore Ocone, l'uomo accusato dell'omicidio della moglie e del figlio nel Beneventano, era fermo con l'auto in un campo nei pressi del comune di Ferrazzano, in provincia di Campobasso. All'interno del mezzo anche il cadavere del figlio e la figlia ancora viva ma in condizioni gravi. All'arrivo dei militari l'uomo, rintracciato grazie all'ausilio degli elicotteri, non ha opposto resistenza. Sul posto è arrivato il medico legale, Massimiliano Guerriero, che ha effettuato una prima ispezione cadaverica sul ragazzo. Nei prossimi giorni sarà comunque disposta l'autopsia per capire meglio la dinamica del presunto omicidio.
"È stata data esecuzione ad un fermo da parte della Procura di Benevento nei confronti di questa persona per duplice omicidio aggravato, tentato omicidio e sequestro di persona. È stato sottoposto a interrogatorio e sui fatti ha reso confessione. Su tutti gli altri particolari della vicenda non è il momento di parlarne, non è opportuno". Lo ha detto il procuratore di Benevento, Gianfranco Scarfò, prima di lasciare nella notte la caserma dei carabinieri di Campobasso dove è stato portato, dopo la cattura, Salvatore Ocone, l'uomo che a Paupisi ha ucciso la moglie e il figlio e ha ferito gravemente la figlia prima di fuggire in Molise dove è stato catturato.
"Dobbiamo fare tutti gli approfondimenti - ha aggiunto il magistrato -, sulle motivazioni dobbiamo ancora investigare. Ringrazio i carabinieri di Benevento e di Campobasso, spero che la loro collaborazione sia stata utile soprattutto per una persona che in questo momento è in ospedale", ha concluso il procuratore facendo riferimento alla figlia 16enne di Ocone che è in gravi condizioni alla Neuromed di Pozzili, in provincia di Isernia.
Sono intanto stazionarie le condizioni della figlia sedicenne. La ragazza, che è stata trovata nel tardo pomeriggio di ieri a bordo dell'auto del padre che si era dato alla fuga verso Campobasso, dall'ospedale di Campobasso è stata trasferita nel corso della notte alla "Neuromed" di Pozzilli (Isernia) dove è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico alla testa, in seguito all'aggressione del padre. Da quanto si apprende le condizioni della ragazza sono stazionarie e, al momento, non sarebbe in pericolo di vita.



